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Protagonisti

“Que manita que tienes…”: la benedizione di Belasteguin a Giulio Graziotti

La storia del 22enne del Magic Padel Roma che si è ritrovato in campo contro il “Dio del Padel”

Giulio Graziotti, 22 anni, ha iniziato a giocare a padel solo nei mesi scorsi. A Roma, alle finali di serie A, si è ritrovato in campo con il compagno di squadra del Magic Padel, Biglieri, contro… Fernando Belasteguin e Simone Cremona. Si, proprio contro di loro: Bela, il miglior giocatore di padel di sempre, e Cremona, il numero 1 d’Italia.

“Sinceramente quando abbiamo schierato la formazione contro l’Orange Acuero e sapendo che i nostri avversari avevano a disposizione il Dio del padel (Bela, appunto, ndr) ho sperato fino all’ultimo di giocare contro di lui. Cosí é stato. E’ arrivato il nostro capitano, che poi è mio zio, e mi ha detto “oggi partita semplice.. hai solamente contro Bela e Cremona”. Che coppia assurda: il più forte al Mondo di sempre, in coppia con uno dei più forti d’Italia”.

Un attacco di Graziotti con Bela in difesa

In campo, ovviamente, non c’è stata storia. “Già prima della partita… – sorride Graziotti -. Ho osservato attentamente Bela nel riscaldamento e ho apprezzato la sua professionalità, perchè per lui era come giocare al World Padel Tour. A fine partita mi ha fatto i complimenti e quella frase “que manita que tienes” la ricorderò per sempre. Sono rimasto sorpreso: il numero uno al Mondo per 16 anni di fila mi ha fatto un complimento. Un complimento a me che gioco da 4 mesi. E’ stato tutto bellissimo e, allo stesso tempo, assurdo. Da Bela e anche dall’altro fenomeno Augustin Tapia che è nella mia stessa squadra Magic Padel, ho imparato tantissimo. Soprattutto ho capito una cosa… dovrei smettere di giocare a padel… perchè questi sono alieni rispetto a me…. “.

Insomma, Graziotti è stata incoronato da Belasteguin come promessa del padel ma il suo presente sarà nel tennis: “Si – conferma Graziotti – ho firmato un contratto per giocare la serie A a squadre di tennis con il Circolo Ferratella che è la mia seconda casa”.

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