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Quando la passione diventa un lavoro, Daniel Brusco alla Spector Padel House

Dallo squash al padel, dal mare di Sestri Levante alla Lombardia, per inseguire il suo sogno: è istruttore nella nuova struttura di Lodi

Cambiare la propria vita, è possibile. Daniel Brusco lo ha fatto, aprendo il suo cassetto dei sogni e inseguendo quella felicità che, forse, aveva perso negli ultimi anni. «Dieci anni che rivestivo un ruolo che mi stava veramente stretto, senza possibilità di crescita e motivazione» racconta l’ormai ex ausiliario del traffico di Sestri Levante. «Ho lasciato un contratto a tempo indeterminato, part time, con la società partecipata del Comune di Sestri Levante ma – spiega Brusco – cosi sono riuscito a realizzare il mio sogno». Sportivo da sempre, grande agonista, Brusco è stato un fortissimo giocatore di squash, arrivando a traguardi nazionali ed internazionale. La nuova frontiera è il padel, altro sport di racchetta nel quale Brusco riesce bene. Con un pizzico di fortuna, oltre a tanta caparbietà, Daniel è riuscito a fare diventare lavoro quella che era inizialmente una sua passione: è entrato nello staff tecnico della Spector Padel House, network di circoli che fanno a capo a Gustavo Spector, argentino, guru del padel in Italia. Brusco da qualche settimana lavora a tempo pieno nel nuovo centro sportivo di Lodi, in Lombardia. 

Ma, andiamo con ordine. «Come ogni cosa bella, è nata per caso – racconta Brusco – tramite un amico ho conosciuto Spector che, successivamente, mi ha proposto una seduta di allenamento. Io, casualmente, ero proprio a Milano e mi sono presentato». Non solo ha fatto quell’allenamento Brusco ma si è fermato per tutta la settimana al TC Barona, uno dei vari circolo Spector Padel House. «È così mi sono fatto trovare pronto e disponibile, ho dedicato tutta la settimana con l’intenzione di provarci e così è stato. Mi sono sentito subito come uno di loro, sempre con rispetto e umiltà ma soprattutto con tanta voglia di crescere e imparare il più possibile dal numero 1». Il sogno si stava realizzando. «A fine 2023 avevo già deciso di chiudere con lo squash, dopo oltre 20 anni – ricorda – ho avuto il piacere di conoscere, grazie allo squash appunto, un sacco di persone che porterò sempre nel cuore. Persone che mi hanno voluto bene che mi hanno rispettato e che hanno creduto sempre in me».

Ma ora nella testa di Brusco, c’è solo il padel: «Tutta la mia volontà al padel, seminando seminando sono riuscito nell’impresa di diventare uno dei coach della Spector Padel House, network numero 1 di padel in Italia. Mi aspetto di realizzarmi e di crescere sempre di più, di rafforzare il mio gioco e di aiutare chi come me ha una passione».

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