“È stato un anno intenso”. Si, molto intenso per Sara D’Ambrogio (nella foto di Giuliano DallaVecchia), che si è confermata fra le prime 10 giocatrici d’Italia. “Un anno ricco di emozioni, sofferenze, ansie, paure e gioie – dice la giocatrice pugliese -. Ho aperto la mia prima Academy dopo averla tanto sognata e subito dopo un’altra. Sono stata riconfermata Ct della Nazionale Jr e sono tornata a casa dal Messico con un inaspettato 4° posto Mondiale”.
La D’Ambrogio non si è mai fermata, sempre presente a tutti i tornei nazionali più importanti. “Zero weekend liberi. Tornei, clinic, stanchezza e passione. Sono riuscita ad arrivare tra le prime migliori giocatrici italiane a giocare il Master Slam, senza mai allenarmi perché non ne ho mai avuto modo e tempo e prometto di farlo nel 2022”. Sara ha anche (ri)vinto il titolo di campionessa regionale dell’Emilia Romagna e di campionessa Over 35.
Ma, c’è di più: “Vanity Fair ha dedicato al padel la sua prima pagina in assoluto intervistandomi e inserendomi nella loro rubrica, ancora stento a crederci – sorride -. Dopo un anno di corso e esami, sono diventata Maestra Nazionale. Traguardi che ho sempre sognato. Ma non mi accontenterò perché i miei sogni sono ancora tanti e il cassetto non basta più. Ammetto di essere arrivata a fine anno con le pile esaurite, con la fragilità che non credevo di possedere. È ora di riposare e ricaricare le batterie per un nuovo anno. Grazie a chi mi ha sempre sostenuto, alla mia famiglia, agli sponsor, alle mie compagne di tornei in questo anno, alla mia mental coach, ad Angela sempre presente con il lavoro dietro le quinte, agli amici sempre vicini e a quelli virtuali che mi sostengono sempre e alla Federtennis e Luigi Carraro che hanno creduto in me ridandomi il ruolo di Ct”.
