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Protagonisti

Chiara Pappacena e l’impresa di Madrid: ottavi di finale WTP che sono già nella storia del padel italiano

La forte giocatrice della nazionale, in coppia con Giulia Sussarello, ha raggiunto un risultato finora sempre insperato alla vigilia

Dobbiamo parlare per forza del recente successo che te e Giulia Sussarello avete ottenuto all’ultimo World Padel Tour di Madrid. Mai una coppia italiana infatti aveva raggiunto gli ottavi di finale al tabellone principale di una tappa del WPT. Ci racconti cosa è successo?

È stata un’emozione fortissima chiaramente ed è stato un percorso molto difficile. Infatti il nostro tabellone era davvero impegnativo, dopo il primo turno delle pre previa dove abbiamo avuto un bye, al secondo turno abbiamo incontrato una coppia forte ma giocabile con la quale abbiamo vinto in due set. La vera prima impresa l’abbiamo fatta nel tabellone dei previa dove abbiamo incontrato la coppia testa di serie numero uno, pensa solo che una delle due giocatrici è la 21 del mondo, CatalinaTenorio. Siamo entrate in campo con la consapevolezza che non avevamo nulla da perdere ma con la volontà di portare a casa a tutti i costi il risultato.

Devo dire la verità che abbiamo espresso il nostro miglior padel. Siamo state molto pazienti, abbiamo fatto durare gli scambi veramente tanto. Una media di 15/20 tocchi a scambio. È stata una lunghissima battaglia vinta da noi fortunatamente in due set 6/3 6/3.

Ecco, permettimi di dire, Chiara, che la vostra crescita e anche in questo. Te e Giulia siete due  giocatrici aggressive e imponete spesso il vostro gioco, sapere che avete affrontato il match con pazienza e avete allungato gli scambi vuol dire che qui c’è una crescita anche di testa e di tattica. La domanda che ti faccio è infatti relativa a quanto poi una vittoria così importante possa rischiare di scaricarvi e quindi di arrivare al match successivo senza tutta quella energia che serve ad affrontare il match che serve ad entrare nel quadro principale del WPT.

Sì, devo dirti che dopo il match vinto con la coppia della Tenorio la sera eravamo veramente molto contente, abbiamo ricevuto mille messaggi, ancora non ci credevamo. Allo stesso tempo però eravamo coscienti che non potevamo arrivare sazie al match successivo. Dovevamo assolutamente essere concentrate e giocare al meglio la partita che ci avrebbe consentito l’accesso al quadro, cioè il tabellone principale. Abbiamo vinto anche questa partita in due set. Inutile descriverti la nostra felicità.

Vorrei vedere. Siete entrate per la terza volta nel tabellone principale. Poi, cosa è successo?

La partita del primo turno del quadro è stata davvero diversa ma allo stesso modo complicata perché vinto il primo set siamo andate 5/2 sotto al secondo e sapevamo perfettamente che arrivare al terzo set sarebbe stata davvero una lotteria. Al cambio campo ci siamo parlate e ci siamo spronate l’una con l’altra per cercare di recuperare e vincere il secondo set. Fortunatamente così è andata.

E qui è uscita fuori la vostra proverbiale grinta, ma devo dire anche tanta testa. Perché molte e molti altri avrebbero mollato il secondo set per poi destinare tutte le energie nel giocarsi il terzo, e voi questo rischio non lo avete voluto correre. Qui c’è consapevolezza ma tanta esperienza. Siete tra l’altro una coppia molto particolare perché tu vivi a Roma e Giulia vive nel Nord Italia e quindi non vi allenate mai insieme.

Si, infatti quasi tutte le top 100 del World Padel Tour vivono in Spagna, si allenano tutti i giorni insieme, dopo l’allenamento fanno match con delle pari livello.

Beh, direi doppiamente complimenti. Cosa c’è dietro questo continuo vostro miglioramento?

Ci sono veramente tanti sacrifici, un duro lavoro quotidiano, allenamento costante, un mantenimento di una preparazione atletica importante e per finire un’alimentazione controllata.

Facciamo un gioco. Togliamo le giocatrici italiane, spagnole e argentine, con quale giocatrice europea saresti curiosa di fare coppia.

Se il gioco prevede che non posso scegliere la Sussarello allora ti dico vorrei giocare con il clone della Sussarello.

Avevo detto però che non valeva scegliere un’italiana. Va bene dai, diciamo che la giocatrice con la quale vorresti giocare è la francese Sussarellò.

Qual è la parte del gioco secondo te che fa davvero la differenza a livello internazionale? Difesa o attacco?

È indiscutibile che un buon gioco a rete è una buona fase di attacco è fondamentale ma ti devo dire che la vera differenza la fa la fase difensiva. Le giocatrici più forti del mondo hanno una fase difensiva davvero diversa da tutte le altre.

Chiara, entrerai nelle top 30?

Sto veramente lavorando duramente proprio per questo obiettivo ma nel frattempo lo stanno facendo anche le altre e quindi ti risponderei che è la mia grande ambizione ma non è così facile riuscire ad arrivare a dama. Io comunque ce la metterò sicuramente tutta. Non mollo.

Per chiudere, prossimo impegno internazionale?

Cupra FIP finals 2020 a Cagliari. Sarebbe meraviglioso eguagliare il risultato di Madrid, superlativo migliorarlo ma stiamo con i piedi per terra e pensiamo solo al lavoro sul campo

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