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Nuovi campi padel? No, grazie. Pinerolo punta sul tennis

Per ora, quindi, è stato posto il veto alla costruzione di nuovi impianti di padel

Venerdì 28 aprile, alle ore 21.00, presso il Club Tennis Pinerolo, l’Assemblea dei soci del circolo di piazza Matteotti ha registrato un’affluenza che non si vedeva da tempo immemore. La riunione, cui ha partecipato anche l’assessora allo sport del Comune, Bruna Destefanis, era particolarmente sentita dalla pressoché totalità dei soci, in quanto all’o.d.g. era indicata, al punto sei, la voce: “Ipotesi realizzazione nuovi campi da padel (delega al Consiglio direttivo per definizione finanziamento)”.

A riportarlo è un articolo del portale vocepinerolese.it, a firma di Ivan Albano.

Un argomento che già nei giorni precedenti aveva suscitato  molte attenzioni e anche perplessità fra la maggioranza dei soci del circolo, nonché  una spaccatura all’interno del Consiglio direttivo, con Luciano Zanini, vicepresidente e segretario, e Toni Di Dio, addetto alle pubbliche relazioni, contrari a questa ipotesi che annoverava tra i fautori il presidente Lanfranco Vittone, l’addetto ai rapporti con gli enti pubblici, Maurizio Agliodo, Katy Rossa, deputata all’area padel, Salvatore Cascino, addetto agli impianti.

Dopo la lettura del verbale dell’assemblea 2002, il presidente Lanfranco Vittone ha esposto la consueta  relazione morale, da cui si è appreso che il Club dispone di una buona liquidità, pur a fronte di oneri debitori da onorare negli anni a venire, e che il Comune  realizzerà a proprie spese i pannelli fotovoltaici sulla centrale termica che integreranno tutte le varie caldaie. Successivamente  sono stati approvati il bilancio consuntivo 2022 e la relazione del presidente del collegio dei revisori dei conti, Giangiorgio Aimaretti.

 Si è poi passati a discutere dell’ argomento più scottante di tutta la riunione: padel sì o padel no? Sebbene presentata in maniera così manichea non renda appieno la complessità dell’oggetto di distanza, questa semplificazione è utile  per tentare di trovare un fil rouge che consenta al lettore di fruire di una sintesi di quanto dibattuto. È emersa l’ipotesi di un’associazione di privati cui affidare il compito di finanziare la realizzazione delle nuove strutture e questa modalità di operare  ha subito creato una certa recalcitranza da parte di alcuni.

È stato spiegato da Maurizio Agliodo, componente del Consiglio direttivo, come l’ amministrazione comunale, fatte salve certe condizioni, tra cui il mantenimento della  proprietà dei nuovi impianti  da parte del Comune e quindi del circolo stesso, non abbia avuto preclusioni verso un simile modus operandi, ed è anche stato illustrato il modo in cui gli introiti derivanti dai nuovi investimenti sarebbero stati suddivisi fra circolo e investitori privati. Piuttosto  vaga è stata, invece,  l’indicazione delle aree  in cui  realizzare le nuove strutture, dal momento che gli spazi disponibili sono nulli  e giocoforza si sarebbero dovuti ridurre quelli a disposizione della pratica del tennis.

Va precisato che nessun intervento  si è connotato per un’ avversione a priori verso il padel, essendo tutti concordi circa la possibile coesistenza delle due discipline, tuttavia è stato assai percepito dalla maggioranza dei soci il timore sul possibile impatto  negativo che i  nuovi campi di padel, per altro dotati di copertura, comporterebbero sulle aree verdi del circolo, da sempre uno dei tanti fiore all’occhiello del complesso.

Alla fine, dopo la proposta del Consiglio direttivo, ma rigettata dalla stragrande maggioranza dei presenti, di ritirare questo o.d.g. dal dibattimento della serata posticipandolo ad altra data, si è convenuto di procedere ad una votazione secca: nuovi campi di padel sì o nuovi campi di padel no? La votazione ha registrato  ventitré voti favorevoli, due schede bianche e  centosette voti contrari. Per ora, quindi, è stato posto il veto alla costruzione di nuovi impianti di padel. La sensazione nostra è che in un futuro prossimo la questione potrebbe ripresentarsi, seppur con modalità leggermente differenti, almeno sino a che il gioco del padel manterrà questo invidiabile trend.

(fonte: vocepinerolese.it)

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