Roma Paddle League, MB Ostia vince la fase di apertura

Prima fase di apertura della Roma Paddle League. Nel girone C, successo della squadra MB Ostia, formata da Max Bellanti e Manuel Brannetti che sono stati intervistati da Marco Schiavi, il fondatore della Roma Paddle League.

MAX BELLANTI

Come ti sei avvicinato al padel? “Tanti anni fa, quando a Roma c’erano giusto un paio di campi e quello all’Eur era gestito da un amico che mi chiamò per provare questo nuovo sport”.

Quali sono i vostri punti di forza o quali i deboli? “Giudico il mio gioco in maniera molto critica, sento di poter crescere e migliorare di più. Rispetto al mio compagno, Manuel, posso risultare più aggressivo, mentre lui rimane più pacato e tecnico. Dobbiamo migliorare la fase difensiva, ma la nostra intesa è l’arma in più”.

Quali sono i vostri obiettivi stagionali? “Il nostro campionato è andato abbastanza bene, ci siamo confrontati con diversi stili di gioco e alcune ottime coppie come Extraball, Padellotto, The Gods e Domax per citarne alcune. Puntiamo a confermarci come squadra tra quelle che possono arrivare a competere per la vittoria finale del campionato. L’augurio è che tutte le squadre iscritte si possano divertire e possano uscire dal campo il più spesso possibile col sorriso. Un saluto alla mia compagna, Sharmila, che mi supporta e sopporta concludo con un caloroso saluto ai ragazzi del circoletto “I Pini” all’Infernetto.

MANUEL BRANNETTI

Come ti sei avvicinato al padel? “per curiosità, venendo dal tennis era impossibile non provarlo…”.

Quali sono i vostri punti di forza o quali i deboli? “In uno sport di coppia non si può giudicare il singolo ma la coppia, punto forte sicuramente il gioco a rete, forse soffriamo un pochino troppo quando c’è da difendersi”.

Quali sono i vostri obiettivi stagionali? “L’obiettivo stagionale per noi è divertirsi cercando di fare il meglio possibile senza porsi grandi traguardi. Sicuramente il padel8 è una tra le favorite. Un saluto e un augurio vanno alla mia spalla destra non che mente in campo Max. Senza di lui non avrei mai partecipato a questa competizione, l’amore e la voglia che ci mette lo fa essere per me un esempio da seguire”.