Marcelo Capitani ha vinto più tappe del circuito Slam by Mini e pure il Master. Il successo di adesso, a Roma, ha un sapore particolare perché lo ha ottenuto col giovanissimo Flavio Abbate. Una coppia che, alla vigilia, non godeva dei favori di pronostico. “Invece abbiamo affrontato e vinto contro giocatori fortissimi con Graziotti, Sinicropi, Tamame, Calneggia, Salandro, Brusa e al torneo c’erano anche campioni come Rocafort, Iriart, Cremona e Cabeza – dice Capitani -. Il livello di tutto il torneo era altissimo, l’organizzazione è stata ottima, dobbiamo ringraziare la Federazione per tutto quello che ha fatto. Vincere è stato bellissimo”.
Capitani ha confermato, all’età di 48 anni, di essere ancora uno dei migliori in Italia. “Sono contentissimo di questa vittoria e anche di averla ottenuto con Flavio che è un “ragazzino” ma ha la testa da grande, non molla mai, sa cosa vuol dire giocare a padel e ha colpi pazzeschi”.
Insomma, è nato un nuovo campione. Ed è nata una nuova coppia. “E adesso devo sperare che Flavio non mi lasci… – sorride Capitani – perché giocando cosi bene, chissà quante offerte gli arriveranno per fare coppia. Ma io ho dimostrato che posso ancora dire la mia e giocare a questi livelli”.
Capitani ha scovato Abbate durante un raduno Juniores in Sicilia: “Quando l’ho visto per la prima volta, mi aveva subito impressionato – ricorda -. Eravamo ad un raduno della Federazione. Flavio adesso si allena con Adriano Sammatrice, fiduciario Fitp della Sicilia, che ha fatto un grande lavoro. Mi sono avvicinato a loro, abbiamo iniziato un percorso insieme. Questo è la strada. Dobbiamo iniziare a lavorare seriamente suo giovani e anche sui tecnici che sono importantissimi per la crescita dei giovani giocatori e di tutto il movimento. Solo cosi possiamo provare ad avvicinarci al livello di altre nazioni come la Spagna”.