Lo sport è così: la soddisfazione può trasformarsi in grande delusione in 24 ore o poco più. Lo sa bene Riccardo Sinicropi, che l’ha sperimentato nella sua carriera da tennista e ora vive emozioni simili nel tentativo di farsi strada in mezzo ai grandi del padel. I più forti restano di un’altra categoria, ma l’azzurro (così come alcuni connazionali) inizia a frequentare sempre più spesso i loro stessi tabelloni e nel Major di Doha del circuito Premier Padel – dove ha superato le qualificazioni insieme al compagno francese Maxime Moreau – c’è mancato poco che li accompagnasse anche al secondo turno, prima di vedere sfumare la vittoria per pochi dettagli.
Sono stati quelli a fare la differenza in un duello contro gli spagnoli Javier Martinez e Rafael Mendez (a loro volta qualificati) che è parso tutt’altro che impossibile, ma che i rivali si sono aggiudicati per 7-6 7-5 grazie a più esperienza e più abitudine a giocare un certo tipo di partite. In termini di padel di differenza se n’è vista gran poca, tanto che a proporre il gioco migliore non sono stati i vincitori, eppure la storia dell’incontro racconta di un tie-break del primo set vinto addirittura per 7 punti a 0 e un parziale di 4 giochi di fila a favore degli spagnoli dal 3-5 del secondo parziale, quando Sinicropi/Moreau parevano pronti a trascinare il duello al terzo.
Se lo sarebbero meritati, invece il primo set è rimasto a un punto (erroraccio di Moreau, che ha letteralmente lisciato un comodo x4 di rovescio per il 6-4) e il secondo a due, così la possibile estasi ha lasciato spazio ai rimpianti. Ma insieme a tanta amarezza c’è anche la consapevolezza di un livello che cresce sempre più, tanto da rendere alla portata la vittoria contro due spagnoli (e nemmeno gli ultimi arrivati) al primo turno di uno dei quattro tornei più importanti al mondo. Un paio d’anni fa sarebbe stata follia soltanto pensarlo.
Insieme a Sinicropi, sono usciti di scena al primo turno anche tre dei quattro italo-argentini al via del Major inaugurale della stagione. Nicolas Suescun e il compagno Aday Santana hanno perso contro Zapata/Sans (6-3 6-2), Facundo Dominguez e Javier Valdes si sono arresi a Rico/Ruiz (6-3 6-4) e Aris Patiniotis – in gara con lo spagnolo Ignacio Sager ha ceduto per 6-3 7-5 a Jofre/Hernandez. In campo in serata il giocatore della nazionale azzurra Denis Perino, che insieme allo spagnolo Sergio Alba sfida (da favorito) gli spagnoli Fermosell/Jimenez.
Al Khalifa Tennis Complex, che solo domenica ha incoronato Daniil Medvedev campione nel torneo ATP di tennis (coi padelisti seduti in tribuna ad ammirare la finale fra ex numeri 1 con Andy Murray), il martedì è stata la giornata di tutte le 24 sfide di primo turno, con impegnate le teste di serie dalla nona alla sedicesima. Poche le sorprese, fra le quali rientra l’eliminazione degli argentini Lamperti/Belluati (16), battuti dai qualificati spagnoli Garcia/Sanchez Pineiro.
Mercoledì tocca a tutti i più forti giocatori del circuito, con l’esordio delle prime otto teste di serie. Sul Centrale, a partire dalle 13.30 italiane (le 15.30 a Doha), sarà una parata di stelle: prima Di Nenno/Stupaczuk, poi Navarro/Tello, quindi Galan/Lebron e per finire Belasteguin/Gutierrez. Un parterre di così alto livello che ad Agustin Tapia e Arturo Coello, reduci dal titolo della scorsa settimana nel Master WPT di Abu Dhabi, è toccato addirittura il secondo campo in ordine di importanza, il Grandstand 3.