Antonio Cassano sta bene. Dopo alcuni giorni in ospedale, al San Martino di Genova, la città nella quale vive ormai da tanti anni, è tornato a casa. Isolato dalla famiglia, perchè anche positivo. Ma sta bene. Il talento barese ha rilasciato queste dichiarazione a Il Secolo XIX: “Ho avuto la febbre, mi sentivo giù – racconta -. Il 27 dicembre sono risultato positivo, ho continuato a peggiorare fino al ricovero. In ospedale, ho trovato medici bravissimi: ringrazio il dottor Rollero ed il professore Bassetti. Per uscirne, l’unica soluzione resta il vaccino: bisogna vaccinarsi”.
Cassano, da quando ha smesso con il calcio giocato, si è dedicato al padel. Gioca a abitualmente a Genova, ad Albaro. Nelle nuove classifiche FIT che saranno in vigore dal 10 gennaio, sarà 3.4. Il suo livello, dunque, è alto. Ha partecipato alla serie D a squadre e l’ha vinta. Da protagonista. “Spero di negativizzarmi il prima possibile – sono sempre sue parole rilasciata a Il Secolo XIX – per ritornare alla mia vita quotidiana, alla mia famiglia e… al padel: sono troppi giorni che non gioco”.