Dalle Regioni

“Un boom senza precedenti ma il padel era in crescita già prima della pandemia”

Intervista ad Ivan Bascià, giocatore di padel dal 2016, istruttore federale e istruttore MSP Italia Padel

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Ivan Bascià, classe 1976, giocatore di padel dal 2016, classifica FIT 4.1, istruttore federale e istruttore MSP Italia Padel, è attualmente impegnato presso il Circolo Tennis Outline di Lecce. In questo 2021 ha vinto il tabellone di Quarta categoria al torneo Open nazionale Cupra Bari del mese scorso. Lo ha intervistato Marco De Matteis per il portale pugliain.net.

La situazione del padel in Puglia: “A testimonianza dell’esplosione di questo sport, Ivan afferma che “In Puglia, come del resto su tutto il territorio nazionale, i giocatori di padel sono sempre più numerosi e contestualmente anche gli impianti dedicati sono in continua crescita. In questo momento nelle province pugliesi si contano più di 100 campi attivi e tantissimi altri in fase di realizzazione”.

Il perché dell’esplosione del padel: Con Ivan siamo scesi nel dettaglio per cercare di capire a fondo il perché di questa esplosione. E’ innegabile che l’impatto Covid abbia avuto grandissima importanza, ci fa sapere. “Prima dell’inizio della pandemia era già in atto un’evidente e costante crescita. Poi, i dpcm che hanno portato alla chiusura delle palestre, delle piscine e degli sport di contatto, hanno consentito e invogliato molti sportivi ad avvicinarsi al padel in maniera naturale, dal momento che rimaneva una delle poche attività praticabili. Il passaparola ha rappresentato un momento decisivo della diffusione di questo nuovo sport, ed ha posto le basi per un boom quasi senza precedenti. Il prossimo effetto fionda” conclude Bascià “sarà l’inserimento del padel tra le discipline olimpiche”.

L’Italia e la cultura del padel: “Ho avuto la fortuna di iniziare a giocare a padel grazie alla lungimiranza dei titolari del centro Outline di Lecce che per primi qualche anno fa hanno scommesso su questo sport che iniziava a diffondersi in Italia” racconta Bascià, sottolineando l’importanza del sodalizio salentino nel creare quel gruppo e quell’entusiasmo che sono fondamentali all’interno della vita sportiva. Racconta inoltre di essere stato totalmente rapito da un gioco che lo costringeva ore e ore sui campi. “Con lo stesso centro sportivo abbiamo avuto il piacere di iscriverci a vari campionati nazionali, riuscendo in più occasioni a farci valere anche contro compagini molto più preparate e blasonate”.

In questo momento  Roma è il centro nevralgico del paese. “Nella capitale la diffusione è stata rapidissima”, afferma Bascià. Importante “la fitta presenza di argentini e spagnoli che hanno portato la conoscenza e la cultura di questo sport che per quasi tutti era frutto di video recuperati su internet”. Del resto lo stesso coach della nazionale italiana è un argentino, capace di portare l’Italia al terzo posto nel 2017 e al primo nel 2019. “Abbiamo” conclude Bascià “tutti molta strada ancora da fare per eguagliare le performance dei nostri vicini iberi e degli argentini”.

I progetti: Ivan Bascià conclude la nostra intervista illustrandoci i suoi progetti. “Con Mattia Cazzato e Fabrizio Giorgino stiamo per ultimare il nostro palazzetto a pochi chilometri da lecce, a Martignano, con quattro campi al suo interno e presto un quinto all’esterno. Il nostro desiderio, anche considerando che siamo tutti e tre istruttori federali FIT, è di offrire una location dove il padel sia il protagonista assoluto, con l’obiettivo di eliminare tutte le possibili criticità che i giocatori hanno lamentato su altri impianti. Cercheremo di rendere piacevole il tempo passato nella nostra struttura anche fuori dall’ora e mezzo di partita o l’ora di lezione. E’ un progetto entusiasmante ed impegnativo, ma l’amore per il padel ci permette di lavorare duramente e con passione tutti i giorni”.

fonte: https://www.pugliain.net/ivan-bascia-istruttore-di-padel-leccese-fa-il-punto-sul-movimento/

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