Come è nata la tua passione per il padel ? “La prima volta che incontrai il Padel è stata nel 2018 durante il corso istruttori di 1mo grado di tennis: all’epoca il corso dava anche l’opportunità di diventare istruttori di Padel e Beach tennis. La parte relativa al Padel la spiegó il maestro Spector. Nessuno conosceva bene questo sport e quindi l’attenzione era minima, e nessuno si sarebbe mai immaginato questo boom. L’anno successivo mi venne proposto di insegnare padel al circolo che da lì a poco sarebbe nato ad Imperia, allora incominciai a fare qualche lezione per imparare questo sport preso il Padel di Albaro con Matteo Savoldi”.
Parlaci un po’ del tuo circolo dove ti alleni e giochi.
“Mi alleno e gioco presso il Club Don Quique di Imperia, a pochi passi dal mare. Il club è gestito da Giovanni e Matteo, mentre i due maestri sono Mirko e Giovanni. Inizialmente erano presenti due campi, ora è nato un terzo campo, che ha la fortuna di avere la vista mare. Nel circolo si è formato davvero un bel gruppo con il quale si è instaurato fin da subito un gran rapporto, e con cui passò la maggior parte dei miei weekend. L’anno scorso abbiamo disputato la serie C, non solo salvandoci, ma riuscendo a passare il girone”.
La partita più emozionante che tu abbia giocato?
“Per adesso, la partita che più mi ha emozionato, è stata l’ultima partita del girone di Serie C dell’anno scorso. Giocavamo contro il circolo Valletta Cambiaso di Genova, e avevamo l’obbligo di vincere per poter passare il girone e andarci a giocare il tabellone dei play off di Serie B. I primi due match in campo furono quello delle donne, Liviana Cassinelli-Laura Alberti, e quello mio e di Fabio Di Zio. Io e Fabio giocammo bene a tratti, a causa del caldo di luglio, ma soprattutto della tensione derivante dall’importanza della partita. Tensione che aumentò quando ci arrivò la notizia della vittoria delle nostre donne, che ci spinse a voler chiudere positivamente la nostra partita. Fortunatamente giocavamo in casa e quel giorno lì c’era molta gente a tifarci, e nonostante avessimo giocato a tratti bene e a tratti male nel caldo di luglio, riuscimmo ad imporci per il risultato di 64 76, con il passaggio nel girone”.
La squadra del Don Quique Imperia
Parlaci un po’ della tua pala….marca, peso, come ti trovi?
“Come ben sai, sono un appassionato Adidas, quindi la mia pala, è la nuova Adidas Metalbone 2021, la pala di Alè Galan. Rispetto al modello che usavo in precedenza (Adipower Soft 2.0), mi aiuta molto nei colpi a rete. Si può modificare il bilanciamento della racchetta, togliendo o mettendo i pesetti che si trovano nel cuore; sinceramente non ho ancora provato a farlo, perché a me piace avere la pala pesante, per spingere più forte la pallina”.
Gli obiettivi sportivi per questo 2021 e con quali soci e squadra affronterai le prossime competizioni?
“L’obiettivo è sempre quello di migliorare anno dopo anno, e perché no provare a salire anche di classifica. Mi Piacerebbe disputare più tornei in giro per l’Italia, pandemia e lavoro permettendo. Le prossime competizioni le farò sicuramente con i miei compagni di squadra del Don Quique, con la quale vorremmo confermarci e superarci in serie C”.