Connect with us

Tornei World Padel Tour

World Padel Tour, il gioco delle coppie

L’effetto domino della separazione fra Navarro e Di Nenno ha fatto saltare altre quattro coppie, a partire da Chingotto-Tello

In un padel che corre più veloce che mai, in termini di sviluppo globale ma anche di intensità del circuito mondiale, è bastata la rottura di una coppia di alto livello per creare un terremoto incredibile. Sembrava tutto in ordine, invece in un amen sono cambiate un sacco di coppie e si è iniziato a guardare già alla prossima stagione, che per quanto riguarda i giocatori di alto livello si presenterà con un assetto totalmente nuovo. Ecco l’analisi di Marco Caldara, per il sito federtennis.it.

Gli unici big che non sembrano toccati dal valzer dei cambiamenti sono i numeri uno Juan Lebron e Ale Galan, i quali dominano da ormai tre stagioni quindi non hanno motivo per dirsi addio, a maggior ragione visto che tutti gli altri cercano nuove soluzioni proprio per tentare di avvicinarsi al loro livello.

A dare il via a una lunga serie di sconvolgimenti è stata la separazione fra Paquito Navarro e Martin Di Nenno, seconda forza del circuito per buona parte del 2022, ma non in grado di ritrovare la costanza di rendimento della stagione precedente. Entrambi (e anche chi guarda) avevano capito che era il momento di cambiare, ma lo spagnolo avrebbe preferito farlo a fine stagione. Invece, Di Nenno ha deciso di anticipare perché non vedeva più un progetto in grado di soddisfarlo, in quanto – parole sue – Navarro non aveva sempre le giuste motivazioni, il che costava alla coppia in termini di continuità. “Per molto tempo – ha detto – abbiamo resistito più per i risultati che per ciò che provavamo in campo, così è arrivato il momento di cambiare”. L’argentino terminerà la stagione con Coki Nieto, ma ha tutta l’aria di essere una soluzione ad interim, in vista di un nuovo rilancio nel 2023 con un altro compagno di primissimo piano.

Navarro, invece, nei prossimi quattro tornei si dividerà fra Mike Yanguas (due) e Juan Tello, che a sua volta ha rotto con Federico Chingotto. I risultati non erano all’altezza delle aspettative, ma per rompere un rapporto molto più che sportivo serviva un’opportunità di primissimo piano, proprio come la chiamata di Paquito. Pur di giocare a fianco del “Gato”, il 33enne di Siviglia si sposterà a destra, un po’ come fatto in passato da Juan Lebron quando si è unito ad Ale Galan. Una decisione che mostra la chiara intenzione di provare a seguire la direzione dei numeri uno,  in grado di giocare un padel estremamente aggressivo da entrambi i lati.

C’è qualche dubbio sulla tenuta fisica dello spagnolo, ma il suo coach Rodrigo Ovide è certo che saprà essere lo stesso Paquito di sempre anche da destra. “Credo – ha spiegato – che avrà solamente qualche difficoltà all’inizio, perché da destra si troverà costretto a difendere molto di più rispetto a prima, aspetto che richiederà del tempo di adattamento. Ma una volta che si sarà abituato diventerà un grandissimo giocatore di destra. Avere da quel lato un giocatore con la sua potenza e le sue doti di grande finalizzatore si trasformerà in un vantaggio importantissimo per la coppia”.

Anche se non c’è ancora stato alcun annuncio ufficiale, è praticamente certo che nel 2022 terminerà anche il rapporto fra Fernando Belasteguin e Arturo Coello, grandi protagonisti nell’ultimo periodo. Qualche settimana fa i rumors volevano il secondo molto vicino a Franco Stupaczuk, invece con grande probabilità dividerà il campo con Agustin Tapia, formando un’altra coppia tutta potenza ed esplosività. Ad ammetterlo è stato lo stesso Tapia, che ha spiegato che ci sono stati dei contatti, anche se con un calendario così fitto non è ancora il momento di prendere decisioni.

A fare le spese dei due cambi sarebbero (o saranno, visto che ormai ci sono pochissimi dubbi) Gutierrez e “Bela”, che armati della loro enorme esperienza l’hanno presa con filosofia. “Giocare con Tapia – ha detto Sanyo – è ancora andare a una festa con una bella ragazza: non puoi pretendere che gli altri non la guardino. È un giocatore fenomenale: se dovesse decidere di cambiare compagno, non farò altro che augurargli buona fortuna”.

Molto sereno anche Belasteguin: si è reinventato tante volte e saprà farlo di nuovo. “Con Arturo sono sempre stato molto chiaro: gli ho detto fin dall’inizio che non volevo essere un impedimento alla sua crescita sportiva, e lui mi ha sempre detto che se mai avesse ricevuto la chiamata di Galan o Tapia gli sarebbe piaciuto giocare con loro. Quindi, se inizierà a giocare con Tapia sarà felice per lui. Sto sentendo molta gente, da fuori, dire che dovrebbe continuare con me. Credo invece che debba fare ciò che si sente”Per quanto riguarda Bela, le voci di corridoio lo avvicinano ad Alex Ruiz: la formula, a fianco di un mancino molto potente, ricalcherebbe quella trovata con Coello, che ha dimostrato di poter funzionare alla grande.

Federico Chingotto ha invece individuato il suo nuovo partner in Javi Garrido: giocheranno insieme dal P1 di Premier Padel in Egitto, ma non al Masters di Buenos Aires dove l’argentino farà coppia per l’ultima volta con Juan Tello, davanti al proprio pubblico. Per dire sì a Chingotto, Garrido ha terminato la collaborazione con Campagnolo, che li ha visti ottenere grandi risultati nel 2022. La loro è stata la separazione più rumorosa, col brasiliano deluso dal comportamento del compagno, che a suo dire gli avrebbe nascosto le proprie intenzioni fino a cose fatte, negando un contatto con Chingotto.

Campagnolo terminerà la stagione insieme al mancino Jon Sanz, che nel frattempo ha rotto con Miguel Lamperti, tornato con Mike Yanguas. La nascita della coppia Campagnolo-Sanz è da sottolineare in quanto testimonia il ritorno del primo a sinistra: l’aveva lasciata per fare coppia con Garrido, ma ci tornerà presto e la sua decisione tampona le conseguenze del cambio di lato di Paquito, che potenzialmente poteva creare maggiore disordine, togliendo un posto (nel drive) dalle prime 10 coppie del mondo.

Oltre a Galan/Lebron, l’altra coppia di vertice per ora non coinvolta dall’onda dei cambiamenti è Lima/Stupaczuk, ma va detto che il brasiliano e l’argentino giocano insieme da meno tempo e hanno dimostrato di funzionare bene, vincendo un paio di titoli fra Premier Padel e World Padel Tour. Anche se con Sanyo Gutierrez destinato a dover trovare un nuovo compagno, e Di Nenno che difficilmente giocherà con Nieto anche nel 2023, di spazio per le novità dovrebbe essercene ancora parecchio. Da segnalare anche un cambio nella top-8 femminile: a partire dall’Open di Minorca non giocheranno più insieme Marta Marrero e Lucia Sainz. La prima farà coppia con Delfi Brea, la seconda con Tamara Icardo.

(fonte: federtennis.it)

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

PADELWEEKLY

Da Leggere

More in Tornei World Padel Tour