Connect with us

Protagonisti

Giorgia Marchetti, presente e futuro del padel: “Ho ritrovato entusiasmo e gioia”

La giocatrice romana si è ritirata ufficialmente dal tennis: è stata numero 535 al Mondo in singolare e, nel 2019, la numero 1 d’Italia nel doppio

E’ nata a Roma il 21 gennaio 1995, ha iniziato a giocare a tennis all’età di 5 anni frequentando i campi grazie ai genitori appassionati. Finalista ai Campionati Italiani under 12 e 16 e campionessa d’Italia a squadre under 12, è stata convocatata più volte in Nazionale nel corso della carriera giovanile. Ecco Giorgia Marchetti. Numero 535 del mondo in singolare nel 2017, si è poi specializzata nel doppio diventando la numero 1 d’Italia ed entrando tra le prime 150 della classifica WTA. L’anno scorso ha giocato gli Internazionali BNL d’Italia in coppia con Anastasia Grymalska. E’ istruttrice FIT di secondo grado, lavora alla prestigiosa Rome Tennis Academy.

Ma il padel, adesso, è entrato prepotentemente nella sua vita. “Ormai si può dire che sono una ex giocatrice di tennis – afferma Giorgia -. Da circa 6 mesi ho chiuso definitivamente con il tennis. Giocare a padel mi ha ridato quell’entusiasmo e gioia nel competere che avevo perso da un po’ di tempo”. Nello scorso fine settimana, la Marchetti è stata la grande protagonista della Mizuno Padel Cup di Follonica: ha vinto il titolo femminile in coppia con Erika Zanchetta ed il titolo misto con Saverio Palmieri. “Vincere sul campo, è sempre qualcosa di bello – sorride Giorgia Marchetti -. A Follonica, sono stati due giorni piacevoli e ricchi di partite, non potevo chiedere di più. Ho iniziato da poco ad allenarmi a padel, il mio obiettivo principiale, per ora, è migliorare, divertirmi e fare del mio meglio nei tornei. Giocherò la serie B per il mio circolo, il Padel Team Circolo Canottieri Aniene, i tornei in Italia e forse se ci sarà occasione qualche esperienza in Spagna”.

Si, la Marchetti è entrata ufficialmente nel mondo del padel italiano. Lo ha fatto vincendo due tornei e con tante altre ambizioni. “Non è stato facile lasciare il tennis perchè è stata tutta la mia vita fin da piccola, mi ha insegnato tantissimo – chiosa -. Negli ultimi anni però era diventato insostenibile e pesante per me. Ho smesso di giocare serenamente e non ho avuto rimpianti”.

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

PADELWEEKLY

Da Leggere

More in Protagonisti